IL DEFATICAMENTO DOPO UNA CORSA

IL DEFATICAMENTO NELLA CORSA

In quasi tutte le discipline sportive, e a maggior ragione nella corsa, gli atleti dedicano la parte finale di un allenamento o i momenti successivi ad una gara, al DEFATICAMENTO.
MA CHE COS’E’ E COME DOVREBBE ESSERE SVOLTO IL DEFATICAMENTO?
E’ davvero così importante o ne possiamo fare volentieri a meno?
In questo articolo vedremo di chiarire tutti questi interrogativi e di fugare ogni altro eventuale dubbio sull’argomento.

il defaticamento dopo una corsa è veramente importante?
Il defaticamento dopo una corsa è veramente importante?

CHE COS’E’ IL DEFATICAMENTO?

Tecnicamente cosa intendiamo quando parliamo di defaticamento?
IL DEFATICAMENTO E’ UN ATTIVITA’ FISICA SVOLTA A BASSISSIMA INTENSITA’
Non è allenante ed ha come unico obiettivo quello di eliminare la fatica, aiutare il nostro organismo a recuperare le energie spese durante un allenamento o gara.
Il defaticamento è anche definito “Raffreddamento” proprio per evidenziare la differenza di scopi che ha con il RISCALDAMENTO.

COME DEVE ESSERE SVOLTO?

Per un corridore il defaticamento è composto unicamente dalla corsa lenta.
Se abbiamo appena terminato una seduta di allenamento di sola corsa lenta, possiamo aggiungere ulteriori 5-10 minuti di corsa RIGENERANTE ed abbiamo svolto il nostro defaticamento.
Stesso discorso se abbiamo terminato un allenamento più impegnativo (Ripetute, Interval Training) o se abbiamo concluso una gara, in questi ultimi due casi possiamo aggiungere anche degli allunghi finali svolti in scioltezza.
Per quanto mi riguarda eviterei di eseguire esercizi di stretching, consiglio invece a chi ne ha la possibilità di prenotare un massaggio post gara oppure di rilassarsi in sauna o in vasca idromassaggio.

Defaticamento e un massaggio sono ideali per il recupero fisico e mentale
Il defaticamento e un massaggio sono ideali per il recupero fisico e mentale

E’ DAVVERO IMPORTANTE O NE POSSIAMO FARE A MENO?

Quando assisto ad una gara di corsa mi piace osservare anche quello che succede dopo.
Di gare ne ho corse e viste tante in questi anni e posso affermare che la stragrande maggioranza dei podisti amatori dopo una gara si limita a cambiarsi gli indumenti sudati e tornare a casa.
SONO POCHISSIMI COLORO CHE INVECE EFFETUANO IL DEFATICAMENTO.
Questo potrebbe portarci ad affermare che il defaticamento non sia poi così importante e che evidentemente ne possiamo fare anche a meno.
In realtà il DEFATICAMENTO E’ FONDAMENTALE e diventa quasi obbligatorio per quei runners che hanno superato una certa età, per tutti coloro che sono poco allenati o per chi è a rischio o a già avuto in passato problemi cardio-circolatori.

Il defaticamento è obbligatorio per chi ha raggiunto una certa età
Il defaticamento è obbligatorio per chi ha superato una certa età

CONTRARI E FAVOREVOLI

Sebbene ci siano sempre stati i contrari alla pratica del defaticamento, mi viene in mente per esempio Gaspare Polizzi, l’allenatore di “Toto” Antibo, che non lo riteneva necessario e che anzi lo considerava dannoso perché secondo lui andava ad annullare i benefici dell’allenamento svolto in precedenza. 
La maggior parte degli allenatori e degli addetti ai lavori ritiene che il defaticamento sia necessario ed importante.
Senza utilizzare termini tecnici, vi spiego in due parole la diatriba tra i contrari e i favorevoli, dovete sapere che alla fine di ogni allenamento il nostro organismo produce una certa quantità di enzimi che favoriscono la produzione di ATP e quindi energia aerobica o lattacida, per i contrari effettuare il defaticamento significa andare ad annullare questa produzione, per i favorevoli ovviamente il pensiero è che svolgere il defaticamento non infici in nessun modo a questa produzione.
Chi mi conosce sa che mi schiero dalla parte dei favorevoli, ritengo, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, che il defaticamento sia un ARMA IN PIU’ a disposizione per chi ha bisogno di recuperare da una fatica e soprattutto che riduca i disturbi muscolari dei giorni successivi ad una gara o allenamento molto intenso.
Il mio consiglio, cosa che suggerisco a tutti i miei atleti è quello di dedicare almeno 5 minuti a questa pratica.

Io sono FABRIZIO SIMONELLI e vi do appuntamento al prossimo articolo sul mondo del running, seguite il BLOG e mi raccomando Correteee!