I RISTORI NELLE GARE SU STRADA
Quale runner non ama il ristoro nelle gare su strada?
Credo nessuno, soprattutto nelle gare più lunghe il ristoro rappresenta quasi la salvezza per il corridore in difficoltà.
Vediamo ora nel dettaglio le regole che bisognerebbe conoscere sui ristori nelle gare su strada.
REGOLE PER GLI ORGANIZZATORI
- Acqua e altre bevande dovranno sempre essere messe a disposizione alla partenza ed all’arrivo di tutte le gare.
- Per tutte le gare i punti di distribuzione di acqua devono essere disponibili a opportuni intervalli di circa 5km.
- I rifornimenti posso includere bevande energetiche, integratori, prodotti alimentari o qualsiasi altro prodotto diverso dall’acqua.
- Gli Organizzatori devono determinare, con barriere, tabelloni o marcature sul terreno, le zone di ristoro, che non dovrebbero essere poste direttamente sulla linea del percorso.
REGOLE PER GLI ATLETI
- Agli atleti è permesso di fornire i propri rifornimenti, nel qual caso l’atleta deve indicare in quali postazioni devono essere messi a sua disposizione.
- Un atleta può, in qualsiasi momento, trasportare acqua o rifornimenti a mano o attaccati al suo corpo, la cui provvista è stata effettuata fin dall’inizio o raccolta in una postazione ufficiale.
- Un atleta che riceve o si rifornisce o prende acqua in un posto diverso da quelli ufficiali, salvo per ragioni mediche o sotto il controllo dei giudici, o prende il rifornimento di un altro atleta, dovrebbe essere ammonito dall’arbitro, in caso di seconda infrazione sarà squalificato e dovrà abbandonare la gara.
- Un atleta può ricevere o passare ad un altro atleta un rifornimento, acqua o spugne a condizione che li possegga fin dalla partenza o li abbia presi o ricevuti in una postazione ufficiale. Tuttavia ogni aiuto continuativo da un atleta a uno o più atleti può essere considerato come “assistenza” ed un’ammonizione e/o squalifica può essere irrogata.
REGOLE PER TUTTI
Tutte queste regole naturalmente sono state studiate dalla federazione internazionale (World Atheltics) per le gare professionistiche.
In assenza di altre regole anche la FIDAL le adotta per le competizioni italiane, naturalmente maggiore sarò il livello della competizione maggiore sarà il livello di attenzione da parte del GGG.